ARTE E ARCHITETTURA
L’Abcasia è un territorio relativamente piccolo, ma nel contempo ricchissimo di storia, cultura e tradizioni antiche. D’altro canto, già dall’antichità era un luogo ben conosciuto ai greci, che la chiamavano Colchide, difatti fu soggetta ad una forte influenza ellenistica nei secoli della dominazione greca sul vicino oriente, successivamente fu sempre in contatto di scambi reciproci con la cultura romana, in seguito bizantina, genovese ed, infine, come tutto il Caucaso, fu terreno di scontro tra i grandi Imperi russo, turco e persiano. Per tali motivi, vi sono presenti una moltitudine di opere architettoniche straordinarie, di elevato valore storico, tra chiese, templi e fortezze. Procediamo quindi ad illustrarne alcune, premesso che la presentazione di tutte risulterebbe impossibile e, pertanto, il presente elenco non è da assumersi quale esaustivo. All’interno dell’antica città abcasa di Anacopia, poi rinominata Nicopia, si trova una delle strutture architettoniche e religiose più note dell’Abcasia, ovvero il Monastero di Nuovo Athon. Difatti nel 19° secolo e.v. giunse in città un gruppo di monaci russi provenienti dal Monastero di San Pantaleone nella penisola del Monte Athos (Grecia). Costoro realizzaro nel corso di alcuni anni ed a fasi intermittenti la costruzione del grande Monastero di Nuovo Athon. Il monastero acquisì una tale importanza per il mondo ortodosso da arrivare a dare il proprio nome alla confinante cittadina e diventare un punto di riferimento per il culto cristiano ortodosso di tutta l’area del Mar Nero. Il Monastero fu realiizzato nelle forme tipiche dell’architettura neobizantina. Nei pressi si trova una cascata diventata fonte di attrazione turistica da parte dei pellegrini e visitatori del Monastero. Sulla montagna d’Iberia, sovrastante il monastero, si trova l’antica fortezza medievale del VII° sec. e.v. di Anacopia, rimasta inespugnata sino all’11° sec. e.v. e costruita con l’ausilio dei bizantini, oltre ad un’antica chiesa in rovina del 4° sec.. Nelle viscere della montagna è stata scoperta negli anni ’60 una splendida grotta attualmente visitabile. Altra opera monumentale di grande importanza è la Cattedrale di Bedia, sita nel villaggio di Agu-Bedia. La cattedrale fu costruita nel 999 e.v. durante il regno del re abcaso Bagrat III. Qui, nel tempio, c’è la tomba del re. Fu sepolto qui nel 1014. Si tratta di una delle antiche chiese ortodosse ancora consacrate (è in fase di restauro) dell’Abcasia. Il tempio di Bedia, nella sua struttura architettonica in stile bizantino, è a cupola. Le sue mura sono costruite in pietra grigia squadrata. La struttura architettonica è simile a quella di molti altri monumenti cristiani dell’Abcasia di quel periodo. Ancora una splendida ed importante opera monumentale è rappresentata dalla Cattedrale Patriarcale di Pitsunda, il cui nucleo risale al 4° sec. e.v., ma che ricevette il suo aspetto attuale nel 10° secolo. Il magnifico edificio stupisce con la sua possente architettura, che ricorda una fortezza. Le spesse mura, fatte di pietra selvaggia e mattoni, colpiscono per la loro potenza. Nella parte inferiore dell’edificio si trova una tomba affrescata con stupendi affreschi. Nella chiesa è stato installato un potente organo che viene suonato durante i frequenti concerti organizzati al suo interno. La chiesa è dedicata in onore di Sant’Andrea il Primo Chiamato, apostolo che predicò la fede di Cristo nel 1° secolo e.v. ed è considerato il fondatore della Chiesa abcasa, insieme a Simone il Cananeo. Le loro reliquie riposano nelle tombe poste nella Cattedrale. Nel villaggio di Otkhara, nei pressi della città di Gudauta, si trova una delle testimonianze archeologiche preistoriche più straordinaria di tutta l’Europa. Difatti, sono stati rinvenute delle costruzioni di origina ancestrale dette Dolmen in ottime condizioni, tanto che una di esse è stata addirittura smontata e ricollocata in una delle principali piazze di Sukhum, proprio di fronte al Museo di storia naturale dell’Abcasia. Si tratta di opere molto antiche e misteriose, tra le più grandi e complete del Caucaso, posizionate in luoghi specifici ritenuti di grande potere ed abitati da spiriti ancestrali. Nelle vicinanze, si trova uno dei luoghi più suggestivi e misteriosi dell’Abcasia, ovvero il Monastero di roccia di Otkhara. Costruito incastonato su di una parete di roccia a 50 m. di altezza, sfruttando delle preesistenti caverne, in una posizione irragiungibile con mezzi normali, risalente almeno al 13° sec. e.v.. Inizialmente probabilmente utilizzato come abitazioni civili, riconvertite in seguito a vero e proprio Monastero. Tra l’altro esplorato da esperti rocciatori solo in tempi relativamente recenti.Perché aspettare di essere felici quando è possibile prenotare un viaggio in Abcasia e ritornare indietro nel tempo guardando al futuro tutto da costruire? Richiedi maggiori informazioni sul viaggio.